giovedì 18 marzo 2010

womenomics e auto-limitazione

Torno sull'argomento del post "womenomics" del 16/3 per aggiungere una considerazione a quanto gia' detto.
Nel loro articolo "LA GENDER DIVERSITY NELLE AZIENDE FAMILIARI ITALIANE-Una risorsa da valorizzare" riportato su economia & management del novembre 2009, daniela montemerlo e paola profeta, professori associati presso l'universita' Bocconi, indagano la presenza femminile nelle imprese familiari italiane di medie e grandi dimensioni, partendo dal presupposto che l'eterogeneità sia positiva ai fini del successo aziendale perché permette di attingere talenti da una base più ampia.
Fin qui niente di nuovo; come poco aggiungono i risultati (scarsissima partecipazione) a quello che gia' sappiamo. C'e' un elemento di interesse pero' in quello che affermano le autrici, quando ci ricordano, portano la nostra attenzione sul peso dell'effetto dell'auto-limitazione femminile.
Ogni donna che abbia tentato di motivare e coinvolgere le altre in qualche azione comune ha esperienza della difficolta' ad ottenere risposte positive, e sa quanti ostacoli in realta' insignificanti vengano presi a pretesto del proprio disimpegno.
Io credo che questo sia il filo che io posso tessere in questo mio passaggio, aprire quelle finestre mentali che rendono possibile il cambiamento. E' il mio impegno.

Nessun commento:

Posta un commento