lunedì 19 luglio 2010

vento alle vele

Credo che raggiungere la propria pienezza di esseri umani, la consapevolezza di se’ e del proprio destino nel mondo sia un’obiettivo per ogni persona.

E’ ormai chiaro che alla meta non si possa arrivare senza il dialogo (con tutti), senza determinazione, senza il rispetto per se stesse oltre che per gli altri, senza assumersi in pieno la responsabilita’ della propria esistenza.

“Anselma Dell’Olio, giornalista e femminista, ricorda, sul fronte italiano, l’esperienza del Branco rosa …Come lascito di quel fugace ma prezioso tentativo è rimasta la volontà di includere, non escludere. E difatti è proprio lo spirito del dialogo che pervade oggi chi in Italia si muove verso una ridefinizione del movimento” femminista…

Ritanna Armeni afferma “molta voglia di confrontarsi con le altre donne, schematizzando “i rispettivi punti di forza e punti deboli degli opposti femminismi, di destra e di sinistra.

Aspetto positivo del primo: saper valorizzare la propria persona… Aspetto negativo: voler essere troppo uguali agli uomini, imitare i loro modelli («emancipazione subalterna »).

Mentre per le progressiste, negativo è essere troppo fedeli al partito (e al capo), non sapersi smarcare («fedeltà subalterna »). Positivo, quello di saper marcare la differenza di genere.

Lavoriamoci su, se vogliamo che il vento ingrossi le vele.”


http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_17/agnese_femminismo_di_destra_e9f2b02e-919f-11df-8c13-00144f02aabe.shtml

Nessun commento:

Posta un commento