sabato 31 luglio 2010

margherita

http://o-mewe.blogspot.com/2010/07/il-corpo-delle-donne.html

ritorno su questo argomento perche' mi sono ricordata di questa bambina meravigliosa, 7 anni, figlia di un'amica, che all'esclamazione di una conoscente: "sei bellissima! potresti fare la velina!" ha risposto con sguardo duro e compassionevole ad un tempo, ed un gesto interrogativo della mano inequivocabile : "ma quale velina!?!?!?!"

magnifica! c'e' speranza... basta iniziare ad ascoltare i nostri desideri piu' autentici e profondi e ad avere il coraggio di cominciare a realizzarli. auguro a questa bimba con un intelligenza da nobel di riuscire a realizzarne moltissimi.

1 commento:

  1. Grazie Simo, per aver deciso di inserire uno stralcio di vita di mia figlia con una delle sue proverbiali uscite.
    Lei è una creatura dolce, divertente ma soprattutto sensibile, è il più bel regalo che la vita mi abbia fatto. Data la sua età non sa ancora cosa vorrebbe, ma ha ben chiaro quello che non vuole. Sono stata fortunata ma il suo futuro, la sua generazione, li vedo molto dubbi ed instabili. I messaggi che assorbono dal mondo sono fuorvianti, atti a creare generazioni di cloni di veline o lottatori di wrestling, facilmente gestibili perchè poco abituati al pensiero autonomo.
    La mia missione, come quello di ogni genitore, sarà quella di seguirne il cammino.Dobbiamo abituarli ad aver rispetto di loro stessi iniziando per primo rispettando i propri sogni ed i propri vorrei, ed il rispetto per gli altri.Possiamo solo camminare accanto ai loro sogni e alle loro lotte, pronti a sollevarli dopo ogni inevitabile caduta, ma non sostituendoci alle loro scelte. Citando una strofa di una canzone .. io ti solleverò tutte le volte che cadrai, raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai, e seguirò il tuo volo senza interferire mai! Sarà facile??? Credo proprio di no, chi ne sa più di me dice che fare il genitore è il lavoro più difficile al mondo, ma io voglio provare a farlo al meglio delle mie possibilità. Noi siamo il passato e loro il futuro, possiamo solo cercare di dare il buon esempio, guardarli alzarsi in volo e sperare che tutto vada al meglio.
    Kalhil Gibran, scrittore libanese che adoro, nato alla fine dell'ottocento scriveva..

    IL PROFETA - SUI FIGLI

    E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
    Parlaci dei Figli.
    E lui disse:
    I vostri figli non sono figli vostri.
    Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
    Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
    E benché vivano con voi non vi appartengono.

    Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
    Essi hanno i loro pensieri.
    Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
    Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
    Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:
    La vita procede e non s'attarda sul passato.
    Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
    L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
    Affidatevi con gioia alla mano dellì'Arciere;
    Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.

    Kalhil Gibran


    "DIFENDIAMO E PROTEGGIAMO LE NOSTRE FRECCIE!"

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