lunedì 14 marzo 2011

vecchiaia e libertà

Letture (“non è un paese per vecchie” Lipperini) e amiche (:-D) hanno trovato parole simili negli ultimi giorni, per parlare della vecchiaia.

Per dire che nella vecchiaia si definisce e diventa evidente il carattere di una persona, non più modificabile.
E che nella vecchiaia ci si sente finalmente liberi; liberi di essere sé stessi, di dire quello che si pensa, finalmente ancorati in sé e definiti, senza più paura o ansia di essere accettati e graditi agli altri.

Sembra faticoso, ma molto bello. Una tappa dell’esistenza che merita di essere vissuta con sincerità.


(mi piacciono le ragazze descritte da miyazaki...di tutte le età)

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