dopo una lunga pausa (saturazione da stress) rispondo alle amiche che mi sollecitano, come potrei tacere? e' vero, le proteste di questi giorni sono strumentali: ma da qualche parte bisogna iniziare, non e' mai troppo ne' abbastanza, percio' diamoci da fare, usciamo la voce!
condivido il post di giovanna cosenza (http://giovannacosenza.wordpress.com/2011/02/08/se-non-ora-quando/) e l'articolo di del boca, per tenere la memoria in esercizio (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002160.html).
ma sono convinta che il cambiamento piu' grande che possiamo fare e' dentro di noi, un passo ogni giorno: la sudditanza e' prima di tutto psicologica, travestita di buoni sentimenti (l'amore, il dono salvifico di se'...?!?)
TOWANDA!
a proposito di treno... un writer questa sera mi ha regalato un'illuminazione, sotto forma di messaggio viaggiante spruzzato su una carrozza cadente delle fs :"piu' mi allargo...piu' tutto mi va stretto" grazie!
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