il mio maestro e' meraviglioso!
questa sera ci ha parlato del "fiume della tristezza": di quando lasci il guscio per avventurarti ad attraversare il fiume e ti dai tanto da fare e fai fatica e non capisci cosa succede e non sai come sara' quando sarai dall'altra parte e non sai chi sarai. ma poi arrivi... e allora devi cercare un'altro stimolo, un'altro fiume. cosi si resta giovani!
lo adoro!
ci sta preparando al kata kan-ku-dai sulle note dell'adagio di albinoni...e' un fiume enorme, fatica sentire il fluire dell'energia musicale nel suo senso profondo, ma molto emozionante. credo che chiedero' aiuto a fiordiligi e lycorys... ma a chiunque abbia qualcosa da insegnarmi su questo.
Cara O-Mewe+, non so molto di karate anche se ho cercato di documentarmi un pochino sul kan-ku-dai per poterti meglio aiutare.
RispondiEliminaDell'Adagio di Albinoni c'è ne sono diverse versioni ma l'originale è per organo e archi.
Da quanto ho compreso a te servirebbe per muoverti al tempo della melodia. Sicuramente la versione per archi è più armoniosa e tutti gli strumenti si integrano e si fondono insieme in un unico suono. Per iniziare e per poterlo ascoltare al meglio ti propongo però la versione per flauto e organo. Il suono del flauto, pur vellutato, spicca molto di più degli archi e sarà forse più facile seguire sia la melodia dell'organo sia quella dell'arco. Fammi sapere se ti può andare bene e tienici aggiornati sui tuoi progressi! Ciao
Lycoris
Il maestro sta usando la versione per archi, adattando le tecniche del kata alla prima parte del brano. Mi piacerebbe capirne la struttura, la logica musicale perche’ non si tratta di accompagnare con una colonna sonora qualcosa che si svolge in modo indipendente, ma “vivere la melodia” rendendola visibile attraverso la forma, muoversi in cerchio con l’energia degli strumentisti… non so se mi spiego… grazie infinite simona
RispondiEliminacerchero' la versione per flauto comunque, sicuramente sara' di aiuto... vi faro' sapere come va
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