venerdì 25 marzo 2011

fair play

questa la notizia. e questi alcuni commenti.
bisogna lavorare tutti insieme per accrescere la coscienza che solo insieme si impara. anche quando ci si scontra. la competizione non ha niente a che vedere con la mancanza di rispetto.

giovedì 24 marzo 2011

i maghi non esistono

Quando trovo animazioni originali e realmente espressive le considero un regalo: “l’illusionista” merita sicuramente più di una visione per cogliere tutto il lavoro, la poesia e l’amore profusi in questa realizzazione.

Ancora mi viene da sorridere ripensando ad “appuntamento a belleville” dello stesso regista. Qui c’è malinconia, ma accettabile: è la vita, “i maghi non esistono”

mercoledì 23 marzo 2011

mamme

non so cosa pensare di questa notizia : sensibilità o segregazione?
mi sembra in fondo un bel gesto.  
a chi considera l'allattamento un gesto che deve restare solo privato si può rispondere con un sorriso: la maternità è un valore se vissuta con naturalezza.

sport e etica



"Centralità della persona, rispetto dell’atleta, lealtà, senso del limite, cura della salute e lotta senza quartiere al doping, accoglienza e rigetto assoluto della violenza, promozione dell’integrazione e della socialità" : belle parole, non c'e' che dire. proviamo a lavorarci sul serio, giorno per giorno.

vedi la notizia

art4sport

treviso città dello sport

hara2




vedi post precedente

martedì 15 marzo 2011

padri

concordo con queste riflessioni sul Padre. amo molto i due film citati; un Padre è qualcuno che ti incoraggia a crescere, che agisce nel tuo interesse a lungo termine, anche, soprattutto, quando dice no... io ne ho incontrati: li ringrazio.
Padri che ispirano, che proteggono a volte, che si prendono cura e che ti fermano quando serve.
ho visto anche molti non padri, però. un vero peccato.

lunedì 14 marzo 2011

vecchiaia e libertà

Letture (“non è un paese per vecchie” Lipperini) e amiche (:-D) hanno trovato parole simili negli ultimi giorni, per parlare della vecchiaia.

Per dire che nella vecchiaia si definisce e diventa evidente il carattere di una persona, non più modificabile.
E che nella vecchiaia ci si sente finalmente liberi; liberi di essere sé stessi, di dire quello che si pensa, finalmente ancorati in sé e definiti, senza più paura o ansia di essere accettati e graditi agli altri.

Sembra faticoso, ma molto bello. Una tappa dell’esistenza che merita di essere vissuta con sincerità.


(mi piacciono le ragazze descritte da miyazaki...di tutte le età)

rispetto


Li vedo questi bambini. E queste maestre.
Leggo rispetto in questa disciplina ed autocontrollo: per se stessi (c’è fiducia nelle proprie risorse e capacità), per gli altri (se siamo insieme è per imparare ed aiutarci), per la vita (che è qualcosa di grande e profondo e va ben oltre la mia, comprendendomi).
Penso ad alcuni allievi che conosco, trattati come bambole di pezza da genitori insicuri, ansiosi, con il desiderio evidente di fare del proprio figlio/a il proprio riscatto.
Bambini e bambine a cui viene risparmiata la più piccola difficoltà e frustrazione, a cui non si permette di mettersi alla prova e di vagliare con la fatica la profondità dei propri desideri.
Bambini preda dell’emotività, non contenuti dalla serenità e sicurezza dei genitori.
Bambine agitate e spente nello stesso tempo, non abituate a dover trovare dentro di sé le motivazioni e le risorse per agire.
Genitori che chiedono all’insegnante di rendersi complice di questo lavoro di sostituzione che ritengono educativo.
Che considerano l’insegnante incapace se conserva il proprio ruolo e rimane ferma in sé stessa.
Faccio quello che posso per loro. Ma è tanta fatica; servirà? Quali frutti darà?
Rispetto, per me, è conoscere i confini dello spazio nostro e altrui, e chiedere permesso prima di entrare.

venerdì 11 marzo 2011

nouvelle vague



jules mi sta orientando nella mia esplorazione della musica francese; abbiamo cominciato con questi artisti e questi suoni leggeri, sognanti, profondi... deliziosi veramente!
un progetto originale, che parte da materiali esistenti per offrire qualcosa di inaspettato. a proposito di creatività: copiare è creare?

eccoli! meravigliosi...

giovedì 10 marzo 2011

sensibilità e arte



confermo tutto. e aggiungo un GRAZIE, per l'Arte sotto forma di vitalità che Aurelio esprime, e di cui quadri e sculture sono solo due dei tanti aspetti.
(nella foto : totem) 

martedì 8 marzo 2011

8 marzo: buona giornata Donna

MI CHIEDI PERCHE' NON SONO SERENA (Versione femminile)


Mi chiedi perché non sono serena.

La serenità appartiene a chi è nella pace,
non a chi muore ogni giorno con chi non può dirsi serena
perché vittima di un'ingiustizia.

Mi chiedi perché non sono serena.

Perché ogni figlia è mia figlia,
ogni madre è mia madre,
perché ogni donna costretta in un angolo
è la donna che sarei potuta essere,
quella che ero,
quella che un giorno sarò.

Mi chiedi perché non sono serena

Perché di fronte ad un dolore narrato
non volto la faccia,
non dico "basta" perché mi uccide saperlo,
ma resto.

E non cambio discorso.
 
giorgia vezzoli

wen-do. la via delle donne

puo' essere interessante confrontarsi anche con questa esperienza; qui pero' non l'ho mai sentita... qualcuno ne sa di piu'???
io pero' credo che difesa sia difesa, senza aggettivi; puo' essere apprezzabile l'approccio "dolce" per avvicinare un pubblico profano.


stop violenza


possiamo essere attive e positive. e dire no:
-alla critica continua
-al conflitto costante
-a parole e pensieri che ci fanno piccole piccole e ci rinchiudono in un recinto
-a un modo di pensare che ci nega opportunita'


possiamo essere attive e positive. e dire si:
-alle parole che ci descrivono nella necessaria complessità di esseri pienamente viventi
-ai gesti che fanno luce sulla nostra ricchezza
-al sorriso che apre un confronto sincero
-ai pensieri che portano crescita e cambiamento

buon 8 marzo, di gioia e consapevolezza

buona giornata, DONNA


mi piace carmen consoli, e' donna forte ed ha pensieri interessanti:

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/03/03/news/carmen-consoli_intervista-video-13107096/?ref=HRESS-3

giovedì 3 marzo 2011

in stage

va bene adattarsi ed essere disponibili, ma e' importante conoscere i limiti e saper dire di NO!
spendere di tasca propria, rinunciare agli straordinari, portarsi il lavoro a casa perche' "siamo al servizio del cliente" non funziona. e NON SI PUO' PRETENDERLO DAGLI ALTRI!!!
voglio ringraziare qui la MIA tutor, che mi ha permesso di aprire molte finestre nella testa. il tirocinio puo' essere un'esperienza bellissima quando vissuta in modo attivo.


mercoledì 2 marzo 2011

tempo liberato

non condivido la limitazione al genere: di tempo abbiamo tutti fame, donne e uomini.
ma vorrei davvero orari piu' amichevoli:

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/03/01/news/donne_senza_pi_tempo_il_negozio_apre_di_notte-13033117/

viva la sincerità!

io lo penso davvero!
e non sopporto chi mi dice "sorridi!!!" invece di sorridermi, oppure mi consiglia di ricorrere alla "salute in scatola"(=alla cosmetica). Ute Ehrhardt (Le Brave Ragazze vanno in Paradiso e le Cattive Dappertutto) parla del "sorriso di monna lisa" per indicare l'espressione della passivita' e della rinuncia. meglio esprimersi, nel rispetto dell'altro naturalmente: un po' di equilibrio non fa male.

http://www.repubblica.it/scienze/2011/03/02/news/sei_un_ufficio_tieni_il_muso_i_sorrisi_finti_rovinano_l_umore-12894638/?ref=HREC2-8

donne e cambiamento

ricevo da elisa; mi sembra molto interessante:
".. poca attenzone si è prestata alle società .. nel cambiamento determinanti le donne .. in iran per esempio, velate ma possono uscire di casa

(nb: nel 2008 facevamo caso a questi segnali?)"

possiamo imparare qualcosa; se ho contribuito ad una crescita di consapevolezza sono molto contenta